Ogni esperienza è
fantastica e indimenticabile, ma soprattutto indimenticabile (nel
bene e nel male). Di recente ho fatto le mie due settimane
obbligatorie nel pronto soccorso.
Se ci fossi stata
abbastanza tempo avrei potuto scriverci un blog a parte, ma due
settimane sono sufficienti per un post.
Prima di tutto
chiariamo come funziona qui il Noteaufnahme, cioè il corrispettivo
del nostro pronto soccorso.
Ci sono due
possibilità per arrivarci, con l'ambulanza o da soli. Le ambulanze
ovviamente hanno la precedenza, anche se in questo preciso ospedale
non c'è nessuna priorità prestabilita, sono le infermiere
all'accettazione che decidono, in base alla gravità della cosa, chi
ha la precedenza. In alcuni ospedali della Germania esistono i
classici codice verde, giallo e rosso, quanto meno in quelli più
grandi, in questo dove attualmente faccio il tirocinio invece no. Il
pronto soccorso, così come la maggior parte della sanità tedesca, è
gratuita, o comunque non ricade direttamente sulle spalle del singolo
paziente, ma viene pagata dall'assicurazione sanitaria, a cui è
obbligatorio essere iscritti e versare mensilmente una percentuale
dello stipendio.
Il sistema
sanitario tedesco non è così complesso, ma viene meglio spiegato in
un altro post.
Vengono per farsi
"curare" persone di ogni genere e con ogni tipo di
disturbo, dalla frattura al mal di testa, da incidenti domestici con
il coltello alle cadute per strada, da strappi muscolari a piedi
freddi. E spesso persone che veramente stanno male devono aspettare
delle ore perché i medici sono pochi e il tempo da dedicare ad
ognuno non va trascurato.
Diciamo che
possiamo semplificare il Noteaufnahme dove ho lavorato dividendolo in
due grosse sezioni: trauma e medicina interna.
Il "Trauma",
ogni paziente che arriva a causa di una caduta o per un dolore non
chiaro alle ossa o articolazioni, viene mandato in radiologia,
indipendentemente se si sospetta o meno una frattura. Il medico gli
fa una visita approfondita e accurata nella zona dove ha dolore, con
anamnesi, palpazione, controllo del movimento e delle risposte
neuro-sensoriali. Dopo di che, anche se persino io da ignorante
capisco che non c'è frattura, il paziente viene mandato a fare la
radiografia o la tac, e ritorna poi dal medico con i risultati. E'
tutto un processo interno all'ospedale e si risolve nel giro di
qualche ora.
Il paziente di
medicina interna, ovvero tutti coloro che arrivano con un problema
che non
ha nulla a che fare con le ossa e il sistema muscolo
scheletrico, viene fatto accomodare su una lettiga, gli viene
prelevato il sangue, misurato polso, pressione, frequenza
respiratoria, ossigeno nel sangue e fatto un ECG. Questa è la
procedura base indipendente dal motivo per cui il nostro paziente è
venuto al pronto soccorso. Dopo di che, in base all'anamnesi e alla
visita del medico, si può andare avanti con eventuali radiografie al
torace, sonografie, gastroscopie e così via. Chi risulta grave o ha
una sintomatologia non chiara viene ricoverato per ulteriori analisi,
o nel caso di fratture e grosse ferite per essere poi operato.
Tutto ciò, ovvero
l'inutilità e la "perdita" di tempo per alcuni pazienti
che potrebbero benissimo starsene a casa e prendersi un'aspirina
contro il mal di testa prima di venire in ospedale, è dovuta al
sistema sanitario tedesco, che ruota attorno alle assicurazioni.
L'ospedale guadagna tanto più dall'assicurazione quante più visite,
operazioni, radiografie, analisi del sangue, gastroscopie fa.
Ed essendo per il
paziente tutto ciò gratuito (pago l'assicurazione sanitaria allo
stesso modo ogni mese, sia che io vada ogni giorno dal medico, sia
che non mi sia mai ammalata in vita mia) pensa bene di approfittarne
e di farsi fare un controllo in ospedale anche se dopo aver dormito
male ha il torcicollo, o se a 85 anni e dopo un ictus scansato ha
difficoltà a respirare quando cammina troppo.
Dall'altro lato
però, i pazienti che invece di andare dal medico di famiglia vengono
al pronto soccorso sperando di risolvere la cosa più velocemente,
restano davvero le ore ad aspettare il loro turno e lo svolgersi
delle visite, che spesso vengono ritardate a causa di mancanza di
personale medico. Molti sono costretti ad aspettare nel corridoio
sulle barelle, coperti solo da un telo di carta. Altri, che dopo aver
saputo di non avere nulla di grave vorrebbero andarsene, devono
aspettare seduti anche 4 ore solo per avere una carta di dimissioni.
I due volti della
medaglia, in un pronto soccorso che tanto pronto alle vere emergenze
non è.