venerdì 13 febbraio 2015

Confusione da freddo

Reparto di medicina generale.

Suonano.
Vado in stanza e la paziente, circa 50 anni, tutta rannicchiata sotto le coperte mi dice che ha freddo.
Paziente: "Infermiera ho freddo".
Io: "Alzo il termosifone?".

P: "No no, poi la mia compagna di stanza non riesce a dormire perché fa troppo caldo".
Io: "Va bene, allora le prendo un'altra coperta".
P: "No no, poi io non riesco a dormire con due coperte".
Io: "Signora le opzioni sono solo due, io non posso riscaldarla. Se vuole le prendo una coperta extra".
P: "No, ma... non ho capito perché non indosso le calze".
Io: "Non lo so, gliele prendo nell'armadio?"
P: "No no, io dico le calze di compressione, quelle per prevenire i trombi... Va bèh, ma io non sono un medico".
Io: "Signora guardi che le calze di cui parla non servono per riscaldarla, ma sono appunto contro il rischio di trombosi".
P: "Va bèh, non importa" 
E torna a raggomitolarsi sotto le coperte in preda al freddo e alla confusione mentale.  

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