A differenza
dell'onnisciente il paziente fiducioso sembra non importarsene nulla
di cosa dice internet, di quali siano le ultime scoperte mediche o di
quale medicina sia migliore.
Il paziente
fiducioso è quello che, un po' in maniera indifferente, un po' in
modo ignorante, si affida completamente al parere del medico. E' gentile e cortese con il personale sanitario, spesso sorride felicemente sicuro che tutto andrà per il meglio, senza la minima preoccupazione che qualcosa possa andare storto.
Il medico sta lì a spiegare, anche con parole povere, tutto il
procedimento dell'operazione o come un farmaco possa agire in maniera
positiva sull'organismo, ma l'interlocutore sembra non volersi
applicare più di tanto. Non è necessariamente ignoranza, spesso è
semplicemente menefreghismo , pigrizia ed eccessiva fiducia. Anche se dovesse
guardare un programma di medicina in TV, o se un amico un po' più
interessato dovesse consigliargli di chiedere un secondo parere
perché il primo non lo convince, per il nostro paziente fiducioso
il dottore ha sicuramente ragione perché ha studiato, ha esperienza
e il suo dovere è guarire la gente. Il lato negativo è che questa
categoria è quella che resterà più facilmente delusa e disillusa.
I medici sono esseri umani e possono sbagliare, e soprattutto non
possono guarire tutti.
Nell'immaginario collettivo dell'uomo che si
affida alle cure mediche c'è come unico risultato la guarigione, il
miglioramento. Quando questo non avviene perché non c'è una cura o
perché la cura data non era giusta, si rompe quell'ingenua credenza
e il fiducioso si trasforma nell'incazzato.
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