
E' più forte di lui, non può fare a meno di rendersi disponibile
anche dove non è necessario o dove non è assolutamente richiesto.
Questo tipo di paziente può sembrare una benedizione per gli
infermieri e gli operatori sanitari, ma spesso fa più danni che del
bene.
Spesso questo
aiutante si offre di dare le medicine al suo compagno di stanza
immobile o demente, suona il campanello perché pensa che il suo
compagno non si senta bene. In base a supposizioni tutte sue descrive
il malato accanto a lui, propone diagnosi e consigli.
Cerca di fare
il possibile per sentirsi utile, dal portare da solo il pranzo finito
fuori nel carrello, all'aprire e chiudere la finestra o la luce per
il suo compagno di stanza, al chiamare per lui gli infermieri e
addirittura al parlare per lui. Purtroppo la maggior parte dei suoi
slanci di generosità sono dannosi e inopportuni, dettati solo dalle
sue idee o convinzioni e non da un reale bisogno dell'altro paziente.
Ha bisogno di interagire e rendersi utile, di dire la sua, di
collaborare, senza considerare che quello non è il suo ruolo e dare
delle pillole ad un altro paziente è solo pericoloso.
Nessun commento:
Posta un commento