domenica 8 febbraio 2015

Il paziente con sindrome di Candy Candy

Il paziente generoso, quello che vuole a tutti costi rendersi utile al di là del normale, è un soggetto interessante. In parte annoiato dalla degenza in ospedale, in parte con qualche serio disturbo psicologico, il generoso ha la sindrome dell'aiutante (Helfer Syndrome in tedesco). 
E' più forte di lui, non può fare a meno di rendersi disponibile anche dove non è necessario o dove non è assolutamente richiesto. Questo tipo di paziente può sembrare una benedizione per gli infermieri e gli operatori sanitari, ma spesso fa più danni che del bene.

Spesso questo aiutante si offre di dare le medicine al suo compagno di stanza immobile o demente, suona il campanello perché pensa che il suo compagno non si senta bene. In base a supposizioni tutte sue descrive il malato accanto a lui, propone diagnosi e consigli. 
Cerca di fare il possibile per sentirsi utile, dal portare da solo il pranzo finito fuori nel carrello, all'aprire e chiudere la finestra o la luce per il suo compagno di stanza, al chiamare per lui gli infermieri e addirittura al parlare per lui. Purtroppo la maggior parte dei suoi slanci di generosità sono dannosi e inopportuni, dettati solo dalle sue idee o convinzioni e non da un reale bisogno dell'altro paziente. Ha bisogno di interagire e rendersi utile, di dire la sua, di collaborare, senza considerare che quello non è il suo ruolo e dare delle pillole ad un altro paziente è solo pericoloso.

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