lunedì 23 febbraio 2015

Il "pronto" soccorso

Da tirocinanti ci tocca fare pratica in ogni reparto dell'ospedale, compresa sala operatoria, pronto soccorso, ambulatorio, centro di riabilitazione, casa di riposo, reparto malati terminali e chi più ne ha più ne metta.
Ogni esperienza è fantastica e indimenticabile, ma soprattutto indimenticabile (nel bene e nel male). Di recente ho fatto le mie due settimane obbligatorie nel pronto soccorso.
Se ci fossi stata abbastanza tempo avrei potuto scriverci un blog a parte, ma due settimane sono sufficienti per un post.
Prima di tutto chiariamo come funziona qui il Noteaufnahme, cioè il corrispettivo del nostro pronto soccorso.
Ci sono due possibilità per arrivarci, con l'ambulanza o da soli. Le ambulanze ovviamente hanno la precedenza, anche se in questo preciso ospedale non c'è nessuna priorità prestabilita, sono le infermiere all'accettazione che decidono, in base alla gravità della cosa, chi ha la precedenza. In alcuni ospedali della Germania esistono i classici codice verde, giallo e rosso, quanto meno in quelli più grandi, in questo dove attualmente faccio il tirocinio invece no. Il pronto soccorso, così come la maggior parte della sanità tedesca, è gratuita, o comunque non ricade direttamente sulle spalle del singolo paziente, ma viene pagata dall'assicurazione sanitaria, a cui è obbligatorio essere iscritti e versare mensilmente una percentuale dello stipendio.
Il sistema sanitario tedesco non è così complesso, ma viene meglio spiegato in un altro post.
Con il fatto che non ci sia né un ticket da pagare come in Italia, né un codice verde, giallo, rosso da rispettare, il "pronto" soccorso diventa una bolgia infernale aperta a qualsiasi malato, immaginario e non.
Vengono per farsi "curare" persone di ogni genere e con ogni tipo di disturbo, dalla frattura al mal di testa, da incidenti domestici con il coltello alle cadute per strada, da strappi muscolari a piedi freddi. E spesso persone che veramente stanno male devono aspettare delle ore perché i medici sono pochi e il tempo da dedicare ad ognuno non va trascurato.
Diciamo che possiamo semplificare il Noteaufnahme dove ho lavorato dividendolo in due grosse sezioni: trauma e medicina interna.
Il "Trauma", ogni paziente che arriva a causa di una caduta o per un dolore non chiaro alle ossa o articolazioni, viene mandato in radiologia, indipendentemente se si sospetta o meno una frattura. Il medico gli fa una visita approfondita e accurata nella zona dove ha dolore, con anamnesi, palpazione, controllo del movimento e delle risposte neuro-sensoriali. Dopo di che, anche se persino io da ignorante capisco che non c'è frattura, il paziente viene mandato a fare la radiografia o la tac, e ritorna poi dal medico con i risultati. E' tutto un processo interno all'ospedale e si risolve nel giro di qualche ora.
Il paziente di medicina interna, ovvero tutti coloro che arrivano con un problema che non
ha nulla a che fare con le ossa e il sistema muscolo scheletrico, viene fatto accomodare su una lettiga, gli viene prelevato il sangue, misurato polso, pressione, frequenza respiratoria, ossigeno nel sangue e fatto un ECG. Questa è la procedura base indipendente dal motivo per cui il nostro paziente è venuto al pronto soccorso. Dopo di che, in base all'anamnesi e alla visita del medico, si può andare avanti con eventuali radiografie al torace, sonografie, gastroscopie e così via. Chi risulta grave o ha una sintomatologia non chiara viene ricoverato per ulteriori analisi, o nel caso di fratture e grosse ferite per essere poi operato.
Tutto ciò, ovvero l'inutilità e la "perdita" di tempo per alcuni pazienti che potrebbero benissimo starsene a casa e prendersi un'aspirina contro il mal di testa prima di venire in ospedale, è dovuta al sistema sanitario tedesco, che ruota attorno alle assicurazioni. L'ospedale guadagna tanto più dall'assicurazione quante più visite, operazioni, radiografie, analisi del sangue, gastroscopie fa.
Ed essendo per il paziente tutto ciò gratuito (pago l'assicurazione sanitaria allo stesso modo ogni mese, sia che io vada ogni giorno dal medico, sia che non mi sia mai ammalata in vita mia) pensa bene di approfittarne e di farsi fare un controllo in ospedale anche se dopo aver dormito male ha il torcicollo, o se a 85 anni e dopo un ictus scansato ha difficoltà a respirare quando cammina troppo.
Dall'altro lato però, i pazienti che invece di andare dal medico di famiglia vengono al pronto soccorso sperando di risolvere la cosa più velocemente, restano davvero le ore ad aspettare il loro turno e lo svolgersi delle visite, che spesso vengono ritardate a causa di mancanza di personale medico. Molti sono costretti ad aspettare nel corridoio sulle barelle, coperti solo da un telo di carta. Altri, che dopo aver saputo di non avere nulla di grave vorrebbero andarsene, devono aspettare seduti anche 4 ore solo per avere una carta di dimissioni.

I due volti della medaglia, in un pronto soccorso che tanto pronto alle vere emergenze non è.  

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