venerdì 7 novembre 2014

La prima lezione



Il caffè tedesco è quella brodaglia lunga e insignificante che loro bevono con gusto e piacere a colazione, pausa, pranzo, pausa pomeridiana e cena. 
Un compito fondamentale del tirocinante è che ci sia sempre il caffè pronto per gli infermieri e i medici.
Ed extra lusso, il pomeriggio verso le 14.00, il caffè si prepara anche per i pazienti, e si passa con il carrellino stanza per stanza a chiedere chi ne vuole. Stile camerieri! 

giovedì 6 novembre 2014

L'avventura comincia

E dopo aver affrontato con qualche post introduttivo temi seri, informazioni importanti e premesse generali, veniamo al blog. Questo pagina nasce con lo scopo e l'idea di raccogliere, raccontare e tramandare le avventure dei tirocinanti in ospedale.
I temi trattati, le storie raccontate sono vere e vissute in prima persona da me o dai miei colleghi. Lo spirito del blog vuole essere divertente, amichevole e talvolta sarcastico, ma mai arrogante, cattivo, insensibile. Chi vive l'ambiente ospedaliero, circondato da dolore, paure e talvolta morte, sa che c'è bisogno di fare dello spirito anche sulle cose che agli occhi della gente possono sembrare terribili.
Nonostante il nostro spirito e la voglia di divertirci anche e soprattutto in situazioni tragiche, abbiamo il massimo rispetto per il paziente e il suo dolore.
Essere infermieri significa lavorare a turni, essere responsabili, presenti, flessibili e avere a che fare con milioni di pazienti senza meravigliarsi di nulla.
Essere un tirocinante significa lavorare a turni, essere responsabile, presente, flessibile, avere a che fare con milioni di pazienti, colleghi e capi cercando di sopravvivere.
Essere un tirocinante è un'avventura, esci di casa la mattina e non sai come e se ritorni a casa. Ma i pazienti danno delle soddisfazioni che nessun elogio da un capo può dare.
I pazienti sono la nostra linfa vitale, il nostro pane quotidiano, il nostro pensiero fisso a volte.
E tu per loro non sei solo un infermiere, tu devi essere un amico, un consulente, uno psicologo, un tecnico, un elettricista, un esperto del tempo, della politica, dello sport, del pettegolezzo.
Se hanno un problema con il telefono chiamano te.
Se hanno un problema con la televisione chiamano te.
Se si sentono soli chiamano te.
Se sono spaventati chiamano te.
Se non hanno capito cosa ha detto il medico chiamano te.
Se voglio aprire la finestra, accendere il riscaldamento, bere, mangiare, dormire, ammazzare le zanzare, essere presi qualcosa dall'armadio loro chiamano te.

Le avventure di uno schiavo che sta diventando infermiere non hanno limite, e quando tutto ciò avviene in terra straniera è ancora meglio.  

mercoledì 5 novembre 2014

Paese che vai usanze che trovi: le strane regole da conoscere

Ecco qualche differenza sulle regole lavorative, soprattutto per coloro che si chiedono come mai la Germania funziona e non ha sentito troppo la crisi.
Tutte queste cose le ho imparate con diretta esperienza, mia o dei miei colleghi sfigati. 
E quando chiediamo spiegazioni la maggior parte delle volte la risposta è: "lo so, sembra assurdo e difficile da capire, ma è così".



  • Se ti ammali un giorno di festa importante (tipo Natale o il 3 ottobre) la pagherai cara. Ti verrà considerato quel giorno come assenza ingiustificata (anche se porti il regolare certificato) e dovrai recuperarlo.

  • Dopo la notte non esiste lo smonto, ma nel migliore dei casi altre 3 notti di fila.

  • Lo straordinario non viene pagato, le ore si accumulano fino a che non vinci un giorno libero. Se le ore accumulate sono troppe e il premio diventa un mese libero, per non far innervosire i colleghi che poi a loro volta dovranno fare gli straordinari, allora verrai pagato. Ma su quei soldi extra dovrai rifonderci talmente tanto di tasse che in pratica è come se avessi lavorato gratis.

  • Se sei malato devi andare subito dal medico per il certificato. Nel caso in cui stai morendo o ti sei svegliato tardi, o ti sei ammalato in un giorno di festa, devi cercarti il medico di turno in ospedale, altrimenti se vai il giorno dopo rischi che non ti facciano il certificato che attesta la malattia e sei costretto ad andare a lavoro anche sanguinante.  

  • Durante i tre anni di Ausbildung ti è concesso di ammalarti massimo 210 ore durante la scuola e 250 ore durante la pratica. Se per un caso malaugurato durante i tre anni superi quelle ore non puoi accedere all'esame finale finchè non le hai recuperate. (Per chi fosse lento in matematica 210 ore a scuola equivalgono a 30 giorni e 250 a lavoro a 31,25 giorni. Insomma, 10 giorni di malattia per il tirocinio e 10 per la scuola all'anno)

  • I turni lavorativi di 8 ore sono di otto ore e mezzo, perchè mezz'ora è dedicata alla pausa (colazione, pranzo, caffè, cena), ma essendo la mezz'ora "libera" non ti viene pagata. I minorenni hanno diritto ad un'ora di pausa, il che vuol dire 9 ore sul posto di lavoro. 

martedì 4 novembre 2014

La figura dell'infermiere in Germania

L'infermiere tedesco è solo un Erfüllung und Gehilfe des Arzt, letteralmente eseguente ed aiuto del medico.
Decisioni proprie, anche semplici ed elementari su ciò che è il suo quotidiano non può prenderne. Tutto deve passare prima per la penna del medico.
Ancora da cambiare veloce la flebo e subito nella prossima stanza
In Germania non esiste nemmeno una legge, un emendamento, un libro o qualsiasi altra cosa che delinei chiaramente quali sono i compiti dell'infermiere, cosa può e cosa non può fare. In ogni Regione, in ogni ospedale, in ogni reparto e con ogni medico è diverso. Ci sono ospedali dove all'infermiere non è concesso nemmeno mettere un catetere o una flebo. E ci sono ospedali dove l'infermiere è quasi un sostituto del medico. In ogni caso tutto deve passare per il medico e in questo modo l'infermiere è esonerato da qualsiasi errore legato alle decisioni.
Certo se invece di dare una medicina ne dà un'altra è pienamente responsabile, ma se esegue solo gli ordini del dottore, anche laddove palesemente sbagliati, la colpa ricadrà sempre e solo sul medico.
A noi italiani potrà sembrare un po' strano, come altre regole che vigono nell'ambiente ospedaliero e in generale lavorativo, ma per ora la figura dell'infermiere è questa, un totale sottoposto, che deve assolvere nonostante tutto a mille funzioni e che non è abbastanza pagato.

lunedì 3 novembre 2014

Quanti eravamo, quanti siamo

Questi siamo noi all'inizio: il gruppo di italiani e polacchi che a Stoccarda hanno fatto il corso di lingua: 4 polacchi che dovevano studiare per infermieri geriatrici, 6 infermieri italiani e 9 futuri studenti di infermieristica. (La foto è microscopica ma purtroppo non sono riuscita a reperirne una migliore)


Dopo qualche mese dall'inizio della scuola eccoci... in 8.
Siamo usciti sul giornale locale, tanto facevano notizia questi italiani a Bad Salzungen.
Gli infermieri erano già quasi tutti andati via.

Oggi siamo solo in 6.
Spero che arriveremo tutti al traguardo senza ulteriori tagli...

domenica 2 novembre 2014

Dopo Germitalia. L'(in)evoluzione a scuola e a lavoro.

Quindi, dopo la follia che mi ha portata a tentare gli studi di infermieristica in Germania e dopo aver capito di essere rimasta incastrata con quasi 6 mila euro di debito grazie a Germitalia, mi ritrovo nel settembre 2012 in un piccolissimo paese della Turingia, Bad Salzungen, ad iniziare l'Ausbildung in una classe di 30 persone, di cui 8 italiani e il resto tedeschi con un'età media compresa tra i 16 e i 22 anni. 
Il livello di lingua come già detto era talmente scarso che il migliore tra noi riusciva a capire appena il 40% di ciò che si spiegava in classe. Dopo la prima settimana di lezione i più coscienziosi erano traumatizzati e terrorizzati, consapevoli che non si poteva andare avanti così. 
Dal lato opposto la scuola, gli insegnanti e la preside erano ancora più traumatizzati e preoccupati di noi. L'organizzatore principale del progetto, dopo insistenti richieste da parte della clinica stessa, era venuto da Stoccarda fino a BaSa per "prendere provvedimenti". 
A noi poveri sfigati ancora ignoranti ed ignari aveva detto che la scuola avrebbe avuto pazienza, che era tutta colpa loro, che sapevano bene che saremmo arrivati impreparati e che dovevano aiutarci. Aveva addirittura affermato che questo progetto, a differenza degli altri precedenti, era fallito perchè la clinica non era preparata ad accoglierci, e che se volevamo potevamo andarcene (pagando, sempre pagando...).

sabato 1 novembre 2014

Diventare infermiere in Germania

Con questo post vogliamo dare qualche nozione base sul sistema scolastico tedesco nel settore infermieristico. 
A differenza dell'Italia e del resto dei paesi europei, in Germani non è necessario fare l'università per diventare infermieri. Un'università di infermieristica non esiste, c'è per questa professione l'Ausbildung.
Ausbildung è un particolare corso formativo per figure professionali che hanno una forte componente pratica, manovale, tecnica. La durata di tali corsi è di tre anni, anche se alcune figure professionali necessitano di solo un anno.
L'Ausbildung als Gesundheit und Krankenpfleger, letteralmente "corso di formazione in salute e infermieri", dura tre anni ed è diviso in parte teorica e parte pratica. Possono accedervi ragazzi dai 16 anni di età con determinati requisiti scolastici e con il consenso dei genitori, o semplicemente dai 18 anni con un diploma di scuola superiore. I corsi sono a numero limitato, ma senza test di ingresso. Si manda una domanda di iscrizione con tutti i documenti necessari e una lettera di presentazione che chiarisce il motivo per cui si vuole fare questo lavoro. Mediamente ci sono un massimo di 30-33 studenti per classe, di età diverse e diverse provenienze.