giovedì 6 novembre 2014

L'avventura comincia

E dopo aver affrontato con qualche post introduttivo temi seri, informazioni importanti e premesse generali, veniamo al blog. Questo pagina nasce con lo scopo e l'idea di raccogliere, raccontare e tramandare le avventure dei tirocinanti in ospedale.
I temi trattati, le storie raccontate sono vere e vissute in prima persona da me o dai miei colleghi. Lo spirito del blog vuole essere divertente, amichevole e talvolta sarcastico, ma mai arrogante, cattivo, insensibile. Chi vive l'ambiente ospedaliero, circondato da dolore, paure e talvolta morte, sa che c'è bisogno di fare dello spirito anche sulle cose che agli occhi della gente possono sembrare terribili.
Nonostante il nostro spirito e la voglia di divertirci anche e soprattutto in situazioni tragiche, abbiamo il massimo rispetto per il paziente e il suo dolore.
Essere infermieri significa lavorare a turni, essere responsabili, presenti, flessibili e avere a che fare con milioni di pazienti senza meravigliarsi di nulla.
Essere un tirocinante significa lavorare a turni, essere responsabile, presente, flessibile, avere a che fare con milioni di pazienti, colleghi e capi cercando di sopravvivere.
Essere un tirocinante è un'avventura, esci di casa la mattina e non sai come e se ritorni a casa. Ma i pazienti danno delle soddisfazioni che nessun elogio da un capo può dare.
I pazienti sono la nostra linfa vitale, il nostro pane quotidiano, il nostro pensiero fisso a volte.
E tu per loro non sei solo un infermiere, tu devi essere un amico, un consulente, uno psicologo, un tecnico, un elettricista, un esperto del tempo, della politica, dello sport, del pettegolezzo.
Se hanno un problema con il telefono chiamano te.
Se hanno un problema con la televisione chiamano te.
Se si sentono soli chiamano te.
Se sono spaventati chiamano te.
Se non hanno capito cosa ha detto il medico chiamano te.
Se voglio aprire la finestra, accendere il riscaldamento, bere, mangiare, dormire, ammazzare le zanzare, essere presi qualcosa dall'armadio loro chiamano te.

Le avventure di uno schiavo che sta diventando infermiere non hanno limite, e quando tutto ciò avviene in terra straniera è ancora meglio.  

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